Tre punti arrivati sul triplice fischio. Il Frosinone torna a ruggire allo "Stirpe"

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 Il Colpo della domenica pomeriggio lo piazza Ilario Monterisi da Trani che, a chiudere il duetto Soulé-Brescianini al 48’ della ripresa, quando le tenebre stanno per calare sul ‘Benito Stirpe’, infila il gol da tre punti che permette al Frosinone di battere il Genoa, tenerlo a distanza e mettere in cassaforte 3 punti d’oro per salire a quota 18. Le due squadre al riposo sul risultato di 1-1 per effetto di 2 prodezze balistiche nel giro di 4’: Soulé al 34’ piega le mani a Martinez e porta in vantaggio il Frosinone, al 38’ Malinovskyi indovina un eurogol che batte Turati. Nella ripresa match sempre vivo, legno di Malinovskyi dopo un’occasionissima per Ibrahimovic e quindi il ‘gollasso’ di Monterisi, seconda rete alla sua prima stagione in serie A.

In generale, non è stata la miglior prova casalinga stagionale, offerta dagli uomini di Di Francesco, anche per via della molta aggressività e della compatezza in fase difensiva del Genoa. Ma, mai come nella sfida di ieri, contava vincere per distanziare in classifica una diretta concorrente nella lotta salvezza, Missione compiuta per Turati e compagni, che ora guardano con estrema fiducia e tranquillità al proseguo del campionato ed alla prossima sfida di San Siro col Milan, che i canarini sono pronti a giocarsi come al loro solito, a viso aperto. 

In generale, buona la prova di tutti i singoli scesi in campo contro i liguri, che sono stati in grado di fornire una prova sufficiente. Viaggia sulla sufficienza tutto il reparto arretrato, con un Turati decisivo ad inizio match su Puscas.  Unica nota stonata della partita è l'infortunio da valutare nelle prossime ore, di Riccardo Marchizza. Per lui si teme un lungo stop. La copertina della domenica se la prende Ilario Monterisi da Trani. Entra a metà ripresa e nel recupero segna un gol dal valore assoluto. Lo fa tra le altre cose, con una zampata da attaccante navigato, facendo pensare per un attimo che lui non sia un difensore. Benissimo tra glia altri, ma non è una novità, Matìas Soulè che ha il merito di sbloccare la contesa. Per il resto, ogni volta che si impossessa della sfera, si percepisce ad occhio nudo che l'apprensione tra le file delle difese avversarie, cresce a dismisura. Ed è stato così anche contro i rossoblù.

Una vittoria dunque, che permette di lavorare con maggior tranquillità e pesante a dir poco. Il Frosinone esce ancora una volta dallo "Stirpe", sotto gli applausi scroscianti della sua gente e con un mister Di Francesco festoso ed acclamato sotto la curva.

Rivivi Frosinone-Genoa in un maniera interattiva