SALA STAMPA - Longo: "Il Frosinone non merita l'ultimo posto. Sono forti"
Queste le parole del mister del Bari, Moreno Longo, che dopo aver battuto la sua ex squadra, ha parlato così in sala stampa nel post partita:
Mister dopo due mesi di fatica oggi vittoria importante, di carattere.
"Sì sono d'accordo, è stata secondo me una vittoria dal peso specifico davvero notevole. Perché la classifica si stava accorciando anche dietro, visto anche i risultati che erano arrivati: la vittoria del sudtirol, la vittoria della Sampdoria. Quindi questo è un campionato dove io dico sempre avere l'ambizione sempre di guardare avanti ma anche l'umiltà di guardarsi dietro perché un campionato dove non si scherza. Voi guardate oggi questa squadra che abbiamo affrontato, il Frosinone. È stata una squadra forte, una squadra che ha giocatori forti. Una squadra che si trova lì sotto perché è stata sfortunata con degli infortuni che l'hanno fatta iniziare male e quando inizi male questo campionato purtroppo diventa difficile. Però questa è la diversità che c'è in una squadra che oggi poteva essere ultima, ma per i giocatori che ha, per la qualità che ha, non dovrebbe stare lì, quindi una vittoria importante. Voluta anche proprio con quella partita sporca che in alcuni momenti ci è mancata perché questo è un campionato dove noi tante volte siamo usciti con rammarico, no. Chi ci ha seguito l'ha visto, partite dove abbiamo lasciato tanti punti per strada che avremmo meritato. E quindi serviva anche fare un tipo di partita diversa nel secondo tempo dove magari concedevamo un po' più di palleggio agli avversari di come non facciamo di solito ma allo stesso tempo siamo stati bravi a chiuderla e a difendere il risultato con le unghie e con i denti perché sapevamo che il Frosinone poteva comunque ritornare sulla partita perché erano importanti anche per loro."
Mister quando necessario si può lanciare anche la palla avanti? Perché oggi abbiamo subito un altro gol su retropassaggio sbagliato.
Non posso prometterlo però posso confermare che gliel'ho già detto prima di questa partita quindi sotto questo aspetto capisco perché anche per noi noi ha dell'assurdo. Perché l'avevamo già vissuta due settimane prima identica con lo stesso campo, la stessa pioggia, c'eravamo arrabbiati, avvelenati perché abbiamo lasciato due punti sul campo per lo stesso retropassaggio. E quindi dovremmo provare a dirgli di passarla dietro secondo me, perché magari è la volta che la butteranno avanti perché mi creda che glielo diciamo in continuazione."
Innanzitutto quanto personalmente sei contento per Favilli che dopo un girone d'andata difficile a causa di infortuni sembra adesso essere veramente recuperato?
"Sono molto contento per tutti. Per lui in primis perché se lo merita. Un ragazzo serio che lavora duro, che ha tante qualità. E sono contento anche per chi l'ha preso. Perché comunque quando abbiamo preso Favilli abbiamo preso Favilli perché pensavamo fosse questo tipo di centravanti. Poi sapevamo che il rischio suo era quello della continuità, era quello del ritrovare ritmo perché qualche infortunio non gli aveva permesso di di trovare continuità. Però favilli se sta bene naturalmente è un giocatore forte per questa categoria, quindi quando l'abbiamo preso l'abbiamo preso perchè pensavamo che se fossimo riusciti a dargli continuità fisica poteva darci una grande mano. E secondo me lo sta dimostrando. Poi tocco ferro per lui perché me lo auguro davvero che possa fare una seconda parte di campionato importante."
Buonasera mister io sono abituata alla sua schiettezza. Se dovesse lei evidenziare degli aspetti critici nel primo tempo e alcuni ovviamente nel secondoquali sarebbero?
"Ma nel primo tempo è stata una partita diversa dal secondo dove è cambiata completamente. Perché eravamo noi ad affrontare una squadra che era al limite dell'area, difendeva con 10 giocatori bassi, giocava solo in ripartenza. E lo sappiamo quanto sono complicate quel tipo di partite perché trovare la giocata giusta, trovare l'imbucata senza rischiare ripartenza diventa difficilissimo in questa categoria. Perché l'abbiamo già detto è diversa dalla Serie A. In Serie A se stai là dietro prima o poi il gol lo prendi. In serie B spesso e volentieri paga. Perché ogni tanto dici sei tu a fare la partita e gli altri e gli altri ti puniscono perché a volte sbagli la scelta, sbagli l'imbucata, non hai la pazienza, la maturità, la qualità necessaria per trovare le giocate giuste. Secondo me la squadra ha avuto la pazienza necessaria di trovare l'episodio giusto perché io poi arrivo dalla mentalità dove dico che se stai di là prima o poi qualcosa succede. E così è nato il calcio di rigore e quindi preferisco sempre stare nella metà campo avversaria. Secondo tempo visto che comunque questa vittoria doveva essere portata a casa a tutti i costi abbiamo cambiato atteggiamento per la prima volta. Abbiamo deciso di lasciare campo a Frosinone di prendercelo e siamo stati premiati perché abbiamo fatto gol noi di partenza e abbiamo chiuso la partita perché ci siamo presi campo alle spalle.Ci ha premiato la scelta. Come ho detto a Cesena non l'abbiamo fatto la stessa cosa perché eravamo in superiorità numerica. Quindi di conseguenza secondo me sarebbe stato sbagliato. Poi sapete benissimo che quando vinci hai ragione quando perdi sbagli. Però quello che dico sempre è che dietro c'è un pensiero e c'è coscienza di quello che si prova a fare poi oggi ha funzionato E va bene però. si fa sempre un pensiero dietro, non è che le cose le facciamo così perché istintivamente ci viene da adottare una strategia piuttosto che un'altra."
In virtù di questa scelta che ti premia perché il raddoppio di fatto mette un sigillo alla gara nonostante le poche idee ben confuse del Frosinone. Nella parte finale del secondo tempo, di fatto non hai mai temuto che in qualche modo si potesse riaprire?
"Ma guarda la scelta sicuramente ci ha premiato. Però non sono mai stato tranquillo. Perché noi è un tipo di partita che non sappiamo ancora fare bene quel tipo di partita lì. Se l'avessimo saputo fare Roberto per chi ci ha seguito avremmo avuto tanti punti in più. E quindi sono sono sincero dovevamo e potevamo lavorare meglio anche nel secondo tempo in tante circostanze, nonostante stavamo difendendo più bassi. Secondo noi abbiamo corso qualche rischio di troppo. E Bastava un episodio per riaprirla e poi quando la riapri sai benissimo che la parte psicologica cambia. Tu inizi ad aver paura di non riuscire a farcela. Gli altri ritornano in partita e ci credono. Rischi poi la beffa, la rimonta e quindi ribadisco non ero tranquillo fino alla fine."
Se non sbaglio lei nel pre-partita aveva detto di affrontare il Frosinone come se fosse la prima. Invece sarebbe ultima se non ci fosse la penalizzazione del Cosenza. Adesso lei ha citato la parte psicologica. È veramente questo il problema di questa squadra, secondo lei vedendola da avversario?
"Ma io non mi permetto di dire qual è il problema del Frosinone perché non ho le conoscenze di cosa c'è all'interno. Io conosco presidente, ambiente e so quanto può incidere per esperienza e per conoscenza. Vedo la squadra con qualità all'interno dei singoli e credo che sia una squadra che può assolutamente invertire questa rotta. Come so che faranno quadrato per questo potrà trovare la sua strada in questo in questo girone di ritorno."
Come stanno i difensori e soprattutto Benali e Maita non ci saranno a Castellammare.
Naturalmente non ci lamentiamo mai però siamo anche noi abbastanza in emergenza perché prima di questa partita dobbiamo affrontare l'assenza di Lasagna, Novakovich senza Lella senza Oliveri. Si è aggiunto Simic nel riscaldamento che comunque scivolando sul terreno di gioco ha avuto un problema all'aduttore. Si è fatto male Pucino pochi minuti dall'inizio della partita e quindi un pochino siamo in crisi. Sarà una forte contusione come mi auguro però sia lui che Simic saranno valutati nei prossimi giorni. E purtroppo perderemo per squalifica. Tutti e due insieme per la trasferta di Castellammare.