SALA STAMPA - Greco: "Due strade. O ci compattiamo o molliamo"
Ennesima sconfitta per mister Greco e il suo Frosinone. Stavolta al San Nicola di Bari per 2-1 con una prestazione che lascia un pò di amaro in bocca per il risultato mancato. Ecco le parole dell'allenatore in sala stampa post partita:
Le lascio facoltà di leggere questa partita che nei numeri ci vede con 20 tiri, dei quali sette in porta, realizzarne uno solo a dispetto di un buon Bari che tira 9 volte, 3 nello specchio, con due gol. Questi numeri descrivono la gara o c'è una lettura ulteriore da fare?
"Sì, ci sono questi numeri. Poi c'è la qualità e la mole di gioco che abbiamo creato. Ed è tanto. Secondo me abbiamo avuto gran parte del controllo della gara, soprattutto il secondo tempo mi è piaciuto molto. È chiaro che poi dispiace per i ragazzi perché i numeri, come hai detto bene tu, meritavano un altro tipo di risultato ma questo fa parte del calcio. Del gioco dobbiamo diventare più concreti, dobbiamo diventare più cinici, perché alla fine dei conti oggi abbiamo preso gol su un calcio di rigore e una ripartenza. E noi eravamo a costruire azioni ricostruire ricostruire con una buona qualità. E questo dispiace soprattutto per il morale per i ragazzi, ma allo stesso tempo io devo vedere quello che la squadra produce e oggi posso dir poco tranne che tocca fare gol nel calcio."
Mi affido al cinismo che cita anche lei e ai numeri. La sua lettura la posso condividere. Purtroppo però questa sera ulteriore sconfitta e classifica deficitaria Play out a 4 punti, salvezza a 6. Come siamo messi?
"Siam messi male. Bisogna ragionare veramente su quello che serve per provare a rimanere agganciati e continuare a dar fiducia alla squadra. Per continuare a creare quello che stiamo creando per poi riuscire a migliorare e concretizzare e portare i punti a casa che ci serviranno per il nostro obiettivo. Non sarà semplice, non impossibile. Io ci credo ciecamente soprattutto dopo stasera. Come vedete in conferenza stampa non sono abituato a mollare nelle difficoltà. In questo momento ci vedo grande opportunità, di questo gruppo per smentire. Tutto quello che gli viene detto in questo momento. In parte giusto in parte meno giusto. E quindi ci buttiamo nel lavoro con grande convinzione di sicuramente lottare poi il calcio, lo sport regala sempre momenti belli e momenti brutti. Vedremo quello che riusciremo a ottenere."
All'inizio del secondo tempo ci sono stati dei cambi. Giocatori che magari prima sono stati utilizzati anche poco. Pensa che potrà ritornare ad utilizzare questi giocatori? E poi c'è stato anche un cambio modulo che comunque sembra avere reso bene per un largo tratto di gara. Può puntare anche su quest'altro modulo?
"Come sapete, con me hanno giocato tutti, qualcuno un po' di più, qualcuno un po' di meno. Tutti per me sono importanti perché ci vuole tanta energia sia fisica che mentale in questo momento qui. Quindi oggi Barcella, Cichella e sono entrati veramente molto bene in partita il cambio modulo è stato dettato da esigenze di caratteristiche di giocatori. E la squadra mi è piaciuta. Ci manca quel pezzettino lì che è troppo spesso ci capita che poi ti vengono addosso che ti dicono che non tiriamo in porta che non crei nulla e invece non è così. Dobbiamo continuare a martellare consapevoli che abbiamo le qualità per fare quello che dobbiamo andare a fare."
Mister quel pezzettino lì che lei cita pensa possa arrivare dal calcio mercato che si chiude tra qualche ora?
"Il direttore non sono io. Io sono soddisfatto dei ragazzi che ho un gruppo che mi segue. Anche stasera l'ha dimostrato, non è banale. Al di là degli alti e bassi che hanno avuto. E hanno fatto una prestazione secondo me importante. Il risultato ci penalizza. La classifica ci penalizza. Alla fine conta quella. Io da allenatore non mi baso solo sul risultato altrimenti non potrei fare questo lavoro. È una cosa importante determinante il come ci arriva il risultato è quello che ti dà la spinta per crederci o non crederci. E io ci credo molto."
Mister, noi siamo d'accordo con lei, la prestazione conta il carattere conta, tutto quanto però poi la classifica è quella che parla davvero. Lei continua a parlare di lavoro, però il lavoro non sta dando i frutti che dovrebbe dare. Perché cosa c'è secondo lei che non va? E cosa si porta via dal San Nicola oggi?
"Mi porto via...faccio fatica a rispondere a questa domanda. Questa squadra l'ho presa che aveva 6 punti. Ci sono squadre che hanno fatto dieci partite senza vincere. Il problema è che noi abbiamo un periodo dove non stiamo ottenendo quello che vogliamo ottenere. E siamo lì. Noi possiamo scegliere due strade, massacrare questi ragazzi fino alla fine e non crederci più e continuare a dirci che siamo magari da Serie A che meritiamo di più che vogliamo di più, a fischiarli, a contestarli, a massacrarli. O ci compattiamo. Ci compattiamo tutti quanti indipendentemente da chi è qui in questo momento. Io sono il garante per come mi avete conosciuto che questi ragazzi stanno dando tutto questi ragazzi qui. Dopodiché si può decidere quello che uno pensa. Se è giusto fischiarli come domenica scorsa, giustamente perché la prestazione non è stata giusta. Ma se noi andiamo giù è una città intera che va giù. Io ne sono molto consapevole e i ragazzi anche. Quindi o ci diamo una mano come avete fatto. O si prende consapevolezza di momento critico. È un momento difficile, Però possiamo scegliere o fischiarci o compattarci e dare tutti quanti dritti in una direzione. Io sono abituato a lottare."