Sala Stampa - Di Francesco: Nel secondo tempo, una delle migliori prestazioni dall'inizio del campionato. Ibra ha qualità, ma non deve bruciarsi"

Al margine della gara tra Frosinone ed Empoli, Eusebio Di Francesco ha parlato ai giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio Benito Stirpe. Ecco le sue parole

Deve essere veramente un piacere lavorare con questi ragazzi, determinati, feroci e vogliosi di prendersi questa vittoria. 
Io aggiungerei un aggettivo: qualitativi. Siamo partiti con 10 minuti fatti male, dovevamo riprenderci dalla gara di Torino ma poi ho visto la squadra crescere. Nel secondo tempo non so dopo quanto sono usciti dalla loro metà campo, questi ragazzi mi danno gusto perchè hanno sempre la voglia di migliorarsi. Vogliono prendere sempre tutto quello che gli resci a dare, ma sentivo che c'è del piacere ad ogni nostra giocata da parte della gente. E questa è una grande soddisfazione.

E' impossibile non parlare di Ibrahimovic. Due partite da titolare, due gol. Credo possa essere soddisfatto. E come sta Okoli?
Aveva qualche fastidio. In generale è un peccato aver preso gol. Ibrahimovic invece vi dico che un mese fa l'avrei voluto far giocare titolare a Roma, poi ho preferito non farlo anche per non bruciarlo. Durante questi allenamenti ho dovuto dargli qualche "cicchetto" da papà, è un ragazzo e deve capire che deve avere pazienza. Lui si è preparato, e a chi merita e chi lavora in maniera assidua darò sempre queste possibilità

Su quale sarebbe stata la posizione di Reinier, lei tempo fa disse che lo avremme visto mezz'ala. Questa sera, ha avuto la responsabilità di stare in mezzo ai tre e lo ha fatto in maniera egregia.
E' un giocatore che c'è e deve lavorare per la squadra, sennò non gioca. Riesce a trascinare la gente e i giocatori con il suo modo di giocare, non deve eccedere ma ricordiamoci che anche lui è giovanissimo. Se parliamo di singoli dovremmo aggiungere anche Cuni, questa è gente che non ha tanta esperienza in questo campioanto ma se ci sono qualità bisogna solo attendere lavorando.

Andreazzoli ha detto che i suoi giocatori sanno sempre cosa fare grazie anche al lavoro del mister. Quando è soddisfatto?
Ringrazio Andreazzoli con il quale c'è una grande stima, ma effettivamente questa è una soddisfazione. Ad Ibra prima della partita ho detto di avere "sorriso e divertimento". Questi sono giovani, si devono divertire senza quelle pressioni di cui non hanno bisogno. Cagliari deve essere un punto di riferimento per quello che non dobbiamo fare, non solo in partita ma anche negli allenamenti.

Cosa è mancato nell'approccio della partita e cosa è cambiato nel secondo tempo?
Non siamo partiti bene, ma me lo aspettavo perchè avevamo tempi di recupero e di preparazione della gara data la partita a Torino. Poi abbiamo avuto una delle migliori prestazioni da questo inizio del campionato

Dopo il 2-0, cosa ha pensato dentro di se, e cosa ha chiesto alla squadra?
Di continuare a giocare e di fare gol. Anche in cambi che ho fatto sono stati un segnale alla sqaudra. E' normale che a volte si fanno scelte differenti come a Cagliari, dove però non hanno pagato. Questa sera non volevo che la squadra si abbassasse, siamo bravi quando andiamo a recuperare palla e penso che questa sera ne abbiamo recuperato tante.

Avete messo in campo la formazione più giovane dall'inizio della Serie A. E' un dato importante, è soddisfatto?
Quando vinci è tutto più bello. A Frosinone sono appoggiato in tutto e per tutto nel coraggio. Non dobbiamo farci troppi problemi in questo, veniamo si dalla coppa ma anche da una partita negativa come quella di Cagliari. Ho dato un messaggio volutamente di serenità.

Dopo il gol di Caputo ha avuto paura dell'effetto Deja-Vu?
Dentro di me dicevo che non sarebbe stato giusto (ride, ndr). Arriveremo anche a vincere in maniera diversa, io però oggi voglio guardare agli aspetti positivi.