Il Frosinone si immerge nella realtà bolognese: un dettaglio al "Dall'Ara" fa capire che legame c'è tra città e calcio

24.10.2023 00:00 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
Il Frosinone si immerge nella realtà bolognese: un dettaglio al "Dall'Ara" fa capire che legame c'è tra città e calcio
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Bologna-Frosinone è stata la classica sfida di Serie A: due squadre che rappresentano il proprio territorio (un capoluogo di regione contro uno di provincia) si sfidano di domenica alle 15:00, in un caldo pomeriggio di sole a fine ottobre. Una cornice quasi d'altri tempi. Senz'altro "d'altri tempi" è lo Stadio "Renato Dall'Ara", progettato per i Mondiali del 1934 a forma di lettera "D" per omaggiare Benito Mussolini - che amava farsi chiamare "Duce" (il podestà cittadino Leandro Arpinati ai tempi del fascismo si fece promotore di questa iniziativa) - e infatti lontano da una visibilità ottimale. Per plasmare l'impianto a forma di D, infatti, una tribuna è "all'inglese", ovvero dritta e attaccata al campo, mentre tutto il resto dello stadio è stato realizzato per fare spazio a un'inesistente pista d'atletica. La copertura è presente solo nella tribuna dritta. Nella tribuna che si trova di fronte, vi è la storica "Torre" che rappresenta per certi versi il simbolo del Bologna Football Club. Ebbene: se vista fuori dallo stadio, questa torre è molto particolare. È stata realizzata di proposito, per omaggiare due simboli di Bologna: i portici e le Torri. Infatti è presente, dietro la tribuna, un vero e proprio portico che ha al centro la famosa torre (con molte bandiere rossoblù sventolanti in cima). I portici sono il simbolo di Bologna e la loro storia è assai curiosa: nel momento in cui la città romagnola era tra le poche in Europa ad essere dotata di un'università, vi erano molte richieste di soggiorno da tutta Europa. Ecco, dunque, che molti proprietari di case estesero le loro abitazioni, ampliandole dal primo piano in poi. Il Comune all'inizio notò l'abuso edilizio ma tollerò (e pian piano condonò) il fenomeno. Quella delle Torri è un'altra storia affascinante: un tempo Bologna era ricchissima di torri (come oggi New York è piena di grattacieli, nella stessa proporzione) come testimoniano molte foto dell'epoca. Oggi ne sono rimaste quattro, di cui due molto ravvicinate e celebri in tutto il mondo: Torre Garisenda e la più alta Torre degli Asinelli.