Il Frosinone a Bologna è stato penalizzato da un aspetto singolare, ma importante per lo svolgimento del match

Resta l'amaro in bocca al Frosinone, dopo una prestazione tutto sommato buona sul prato del "Dall'Ara" contro il Bologna. Un aspetto - visivamente singolare, ma tatticamente rilevante - ha penalizzato i giallazzurri, soprattutto nel primo tempo: il Bologna, anziché fare lanci lunghi, si è spesso complicato la vita intessendo un possesso palla esagerato (soprattutto nei primi 16 metri), ma ne è venuto fuori quasi sempre o per dei rimpalli fortunati, oppure perché l'arbitro ha fischiato sempre dei "falletti" in attacco del Frosinone (che ad esempio in Premier League non sarebbero mai fischiati). La filosofia di Thiago Motta è chiara: il pallone non si butta mai via. Ed ecco che il Bologna, quando si complica la vita, non contempla proprio - pur essendo in palese difficoltà - la possibilità di spazzare via la palla. Questo al momento è il neo principale di una squadra - quella rossoblù - che per tanti altri aspetti sta emozionando tutti gli appassionati di calcio della nostra Penisola.