Daniele Amerini a 'Sotto al Sette - L'ora del Leone': "Di Francesco si sta rilanciando. Contro la Fiorentina il Frosinone è venuto fuori alla grande"

30.09.2023 12:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Daniele Amerini a 'Sotto al Sette - L'ora del Leone': "Di Francesco si sta rilanciando. Contro la Fiorentina il Frosinone è venuto fuori alla grande"
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© foto di Federico De Luca

 Daniele Amerini, ex calciatore di Frosinone e Fiorentina, è intervenuto al programma radiofonico “Sotto al Sette – l’ora del Leone”, trasmissione di approfondimento sul Frosinone Calcio, che va in onda su Radio Day condotta da Stefano Martini e Roberto De Luca. Queste le sue parole sulla gara pareggiata giovedì scorso per 1-1 dai giallazzurri contro la Viola e sul grande inizio di stagione del Frosinone di Eusebio Di Francesco nel massimo campionato italiano.

Che tipo di partita hai visto ieri tra Frosinone e Fiorentina: condividi l'analisi secondo la quale la Fiorentina è stata straripante nel primo tempo e avrebbe potuto segnare più gol e invece nella ripresa si è visto un Frosinone migliore?

"Parto col dire che, già da un paio di anni, il gioco praticato dalla Fiorentina viene sofferto da parecchie squadre. I viola hanno quasi sempre messo sotto a livello di gioco anche squadre più blasonate del Frosinone. Detto questo, credo che il Frosinone abbia fatto una grande partita, perchè non è facile tenere testa alla squadra di Italiano, poichè quando si mette a giocare al calcio, i viola possono far male. L'errore dei toscani è stato quello di non chiudere la partita nel primo tempo ma il Frosinone è rimasto in gara e, nel secondo tempo, anche grazie all'ingresso in campo di Caso che è un giocatore che io conosco da quando era piccolino, per via della sua militanza nel settore giovanile della Fiorentina, la partita è cambiata. Credo che Caso sia un giocatore con grandi colpi e potenzialità. Merita spazio".

Qual è la qualità e la caratteristica, anche da un punto di vista tattico, del Frosinone di di Francesco che ti ha sorpreso maggiormente?

"Ho visto per la prima volta una partita intera del Frosinone giovedì scorso contro la Fiorentina. Mi ha sorpreso la capacità da parte del Frosinone nel primo tempo, di saper soffrire la qualità del palleggio da parte della Fiorentina e la capacità nel venir fuori da situazioni complicate. Questa di solito lo fanno più le grandi squadre ed è più difficile vederlo nelle formazioni neopromosse. Anche se, il calcio moderno è cambiato e tutti cercano di giocare il proprio calcio. Però devo dire che contro la Fiorentina, il Frosinone è venuto fuori alla grande. Bisogna fare i complimenti a Di Francesco, perchè dopo qualche anno buio si sta rilanciando alla grande".

Quanto è importante nel calcio moderno, avere delle ali come Soulè che riescono a venire dentro al campo, a giocare e ad incidere sulla partita, andando anche un pò oltre quei dettami tattici consueti?

"E' chiaro che nel calcio di oggi è fondamentale avere dei giocatori di gamba. Nel Frosinone ci sono diversi giocatori come Soulè, ma anche Brescianini che hanno dimostrato di avere intensità e corsa. Non avevo mai visto giocare prima di giovedì il Frosinone e devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso. Può sembrare una sorpresa il fatto che abbia quei punti in classifica, ed invece bisogna dire che li merita tutti, vedendo giocare i giallazzurri. Non bisogna però mai abbassare la guardia, perchè la Serie A è spietata e ci vogliono poche partite per ritrovarsi poi in brutte acque. Il Frosinone deve quindi continuare su questa strada".

Da ex calciatore quale sei stato, c'è un giocatore del Frosinone o più di uno, che ti ha particolarmente catturato l'occhio?

"Come detto, per il fatto che lo conosco fin da bambino, a me piace molto tecnicamente Giuseppe Caso. Parlando invece della partita contro la Fiorentina, i vari Soulè, Barrenechea hanno fatto molto bene e sono giocatori di qualità. Credo che il Presidente Stirpe, insieme ai suoi uomini, ha fatto una squadra molto intelligente".

Parlando della Fiorentina invece, esiste secondo te un problema in termini realizzativi, legato soprattutto al ruolo di punta centrale? Si parla tanto di Nzola e del suo inizio di stagione sotto le attese. Qual è il tuo pensiero in merito?

"E' chiaro che se avesse vinto la partita contro il Frosinone, la Fiorentina si sarebbe ritrovata seconda in classifica, senza ancora aver segnato un gol con le punte. Questo vuol dire che c'è un impianto di gioco ben collaudato, che va al di là delle reti segnate dagli attaccanti. Però è naturale che eventuali 5 o 6 gol segnati tra Nzola e Beltrand avrebbero cambiato la classifica della Viola in questo momento. Quindi, c' è da dire che ad oggi il problema c'è, però per quello che ho visto, Beltrand è un tipo di giocatore che può venir fuori bene e Nzola è al di sotto del suo rendimento, probabilmente per un problema di testa. Ha bisogno di sbloccarsi, ma va detto che l'ex Spezia è il primo anno che gioca in una squadra a determinati livelli. Quindi va verfiicato appieno".