Il Verona dell'ex Baroni, corsa e qualità in mediana

Domenica il confronto al 'Benito Stirpe-Psc Arena' con gli scaligeri reduci dal pari in casa del Torino. Qualche dubbio in difesa dove manca già Hien per gli infortuni di Amione e Dawidowicz
07.10.2023 21:00 di  Stefano Martini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Frosinone Calcio
Il Verona dell'ex Baroni, corsa e qualità in mediana
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Ha retto bene all’onda d’urto del Torino anche nell’emergenza e così il Verona dell’ex tecnico giallazzurro Marco Baroni si presenta a Frosinone forte di un pareggio che sul campo dei granata non è mai cosa scontata e soprattutto fa morale e muove la classifica. Tre sconfitte nelle ultime 5 di campionato sono però un campanello d’allarme, forse sullo stesso piano delle defezioni che chiamano fuori dalla sfida del ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ i difensori Doig, Cabal e Hien, gli attaccanti Mboula e Braaf e il centrocampista Hrustic ai quali sono andati ad aggiungersi nel finale della partita dell’Olimpico Grande Torino gli altri due difensore centrale Dawidowicz e Amione che verranno valutati in vista della sfida di domenica.

In estate, dopo l’addio al duo Bocchetti-Zaffaroni che avevano guidato gli scaligeri alla salvezza nella gara di playout con lo Spezia, la scelta del ds Sogliano e del patron Setti era ricaduta su Baroni, artefice del doppio successo del Lecce con la combinazione promozione-salvezza.

Dalla sessione di mercato sono arrivati il difensore centrale Amione (Sampdoria) che ha ritrovato in gialloblu anche il compagno di reparto Gunter in prestito da gennaio proprio alla Doria, l’altro centrale di difesa Serdar (Herta Berlino), quindi l’attaccante Bonazzoli (Salernitana), la punta figlio d’arte Cruz (Banfield), la mezzala offensiva Folorunsho (Napoli, via Bari), le ali destre Kallon (Genoa), Mboula (Racing Santander) e Tchatchoua (prestito dal Charleroi), i centrocampisti Hongla (definitivo dal Valladolid), il fantasista Saponara (svincolato dalla Fiorentina), l’altro trequartista Suslov (Groningen), il baby Charlys, centrocampista in prestito dal Victoria Sport. Salito in prima squadra dalla Primavera dell’ex centrocampista giallazzurro Sammarco, il mediano Joselito.

Agli arrivi hanno fatto riscontro una serie di partenze. Il difensore Albidgaard è tornato per fine prestito al Rubin Kazan, il compagno di reparto Ceccherini con l’attaccante Lasagna si sono trasferiti in Turchia al Karagumurk, l’attaccante Gaich per fine prestito è rientrato al Cska Mosca, il terzino Depaoli è rimasto alla Sampdoria, i centrocampisti Tameze e Sulemana sono passati rispettivamente al Torino e al Cagliari, i centrocampisti Verdi e Veloso sono scesi in serie B, precisamente al Como e al Pisa, il trequartista Cortinovis è rientrato all’Atalanta. Infine il difensore Zeefuik è rientrato per fine prestito all’Herta Berlino. Il club ha poi perfezionato una serie di cessioni, con i riscatti esercitati da altre società: Ilic è andato definitivamente al Torino, Simeone al Napoli, Cancellieri alla Lazio (e poi all’Empoli) e Caprari al Monza.

Nel gruppo della salvezza sono rimasti i portieri Montipò, Perilli e Berardi, i difensori centrali Coppola, Magnani e Dawidowicz, il mediano Hongla, i centrocampisti esterni Lazovic e Terracciano, il trequartista Duda, l’ala destra Ngonge e gli attaccanti centrali Bonazzoli, Henry e Djuric.

Domenica il tecnico fiorentino dovrà fare anche lui i conti con gli infortuni. Soprattutto quelli di Amione e Dawidowicz usciti malconci dalla gara col Torino. Ma non abbandonerà il 3-4-2-1, continuando a puntare su un centrocampo imperniato sui mediani Duda, Folorunsho e sul trequartista Suslov che al momento è il reparto in ascesa degli scaligeri. La formazione, al netto degli aggiustamenti in difesa, non dovrebbe discostarsi da quella che ha impattato all’Olimpico Grande Torino anche se Hongla e Bonazzoli spingono per una maglia da titolari.