Focus - Frosinone, qualità, tecnica e coralità: Di Francesco batte il Verona e si gode la sosta nelle zone alte della classifica

Consapevolezza, tecnica e tantà qualità: stiamo parlando del Frosinone targato Eusebio Di Francesco che ieri, di fronte ad uno "Stirpe", il cui pubblico giallazzurro era in visibilio al termine del match ha battutto il Verona per 2-1, in un potenziale scontro diretto in chiave salvezza. I segnali della bontà del percorso intrapreso dai canarini erano stati evidenti già 8 giorni fa, nonostante la sconfitta rimediata all'Olimpico contro la Roma. E contro gli scaligeri ne è arrivata la conferma più assoluta. Contro i gialloblù veronesi, la truppa di Di Francesco ha tirato fuori una prestazione corale bella e dominata dalla positività. Un gioco d'insieme, un pressing totale praticato senza mai risparmiarsi e che il più delle volte manda in tilt gli avversari. Giallazzurri che fin da subito hanno fatto capire, dal colpo di testa di Monterisi dopo 3 minuti finito alto, che per il Verona non sarebbe stato un pomeriggio semplice. Nel primo tempo infatti, il Leone mantiene costantemente il pallino del gioco in mano, andando in almeno due circostanze vicino al gol del vantaggio con Soulè. Al Verona restano le briciole, visto che Montipò e compagni restano ben ingabbiati dalla buona costruzione della manovra laziale. vamtaggio del Frosinone che arriva sul finire di prima frazione; azione personale di Cheddira, la cui conclusione termina sul palo. Sulla ribattuta però, Reinier è il più lesto ad approfittarne d alzare i giri del volume del tifo frusinate: è 1-0. Nella ripresa il Verona parte meglio, avendo un paio di occasioni per ristabilre la parità del punteggio, una su tutte quella diNgonge, che calcia fuori a pochi passi da Turati. Ma è proprio in quel momento che il FDrosinone si ricompatta e con spirito di abnegazione, sacrificio e coralità, raddoppia: cross dalla sinistra di Marchizza che impatta preciso sulla testa di Soulè, l'argentino dopo aver colpito due pali stavolta non fallisce. E' il raddoppio che fa tirare un sospiro di sollievo al pubblico ciociaro. Qualche distrazione di troppo a livello difensivo, compiuta dal Frosinone sul finale di gara, fanno vivere qualche patema d'animo di troppo ai padroni di casa. Al 92' infatti, il Verona prova a rientrare in gara , grazie al gol siglato di testa da Djuric. E' però troppo tradi, perchè alla fine la vittoria sulla sua ex squadra se la prende Di Francesco. Un successo nato dalle idee, dal collegamento tra i reparti e da un'ottima fase di prima costruzione di gioco. Quei principi tattici, quella coralità nell'interpretare le partite, che stanno facendo diventare il Frosinone "grande"