Esperienza e leadership: Simone Romagnoli è la nuova colonna della difesa

Cresciuto con le minori della società grigiorossa, poi il salto al Milan dove però non esordisce in A. Quindi l'incontro con Zeman tra Foggia e Pescara. A Carpi 4 stagioni indimenticabili come anche ad Empoli, in due momenti differenti
25.07.2023 17:30 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Fonte: Frosinone calcio
Esperienza e leadership: Simone Romagnoli è la nuova colonna della difesa
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E’ Simone Romagnoli (nato a Cremona il 9 febbraio 1990, 193 centimetri di altezza), la scorsa stagione trascorsa tra Parma e Lecce, il neo difensore centrale del Frosinone. La trattativa è andata in porto nelle ultime ore, accelerata dal direttore Angelozzi che continua senza tentennamenti a seguire una strategia pianificata a tavolino. Romagnoli – specialista di promozioni in A, ben 4, con altrettante squadre – è il classico giocatore di garanzia, di esperienza con alle alle spalle serie B (262 presenze) e serie A (71 presenze) giocate sempre con una certa continuità. E ben 377 partite tra i professionisti. Qualche difficoltà l’ha patita proprio nell’ultima stagione tra le esperienze con la maglia dei ducali e in Salento ma il giocatore lombardo ha uno spessore professionale e morale di grande impatto.

La sua struttura fisica gli permette di essere un indiscusso leader al centro della difesa (ha giocato anche a tre), bravo nelle situazioni aeree ma ugualmente abile nella conduzione del pallone e quindi nella fase di transizione dell’azione da difensiva a offensiva.

I primi passi nel calcio Simone Romagnoli li muove con la squadra della propria città, la Cremonese. Quindi arriva il Milan e dopo 3 stagioni nelle giovanili con uno scudetto Allievi nazionali e una Coppa Italia Primavera, arriva la convocazione in prima squadra verso la fine della stagione di serie A 2009-’10. Ma per l’esordio tra i professionisti deve attendere la stagione successiva, quando il Milan lo trasferisce al Foggia in Lega Pro. Satanelli allenati da Zeman che l’anno dopo passa al Pescara e lo porta in riva all’Adriatico in serie B. E’ il campionato della promozione in A degli abruzzesi, con Insigne e Immobile. L’anno dopo nella massima serie risente delle difficoltà tecniche di tutta la squadra e a gennaio si sposta allo Spezia in serie B dove ritrova la continuità.

Al termine del campionato Romagnoli passa definitivamente al Pescara ma poi rescinde col club abruzzese e si accasa al Carpi che nel frattempo è stato appena promosso in serie B. Per lui saranno anni importanti in Emilia. Romagnoli con la maglia biancorossa del Carpi è anche avversario del Frosinone nel campionato di B che sancì la promozione di entrambe nella massima serie, al termine della stagione 2014-’15. A Carpi gioca altre due stagioni: in serie A e ancora in B. Incrocia i destini con i giallazzurri sia nella lotta-salvezza nella massima serie che l’anno dopo fino alla semifinale del Comunale di Frosinone, quando il Carpi vinse 1-0. La squadra di Castori – con la quale metterà insieme 139 presenze – perderà poi il treno per il ritorno in A nella doppia finale col Benevento. Per Romagnoli arriva l’Empoli (tecnico Vivarini) e poi il Bologna nella stagione 2017-’18 (scambio con l’altro ex giallazzurro Maietta a fare il percorso inverso), quindi per lui una nuova esperienza in B, stavolta a Brescia, e la terza vittoria del campionato di serie B nel 2018-‘19.

L’Empoli lo riporta nei ranghi, stagione di livello nel 2019-’20 ma i toscani perdono il preliminare con il Chievo per l’assalto alla serie A dopo una stagione travagliata per lo stop del Covid ma anche per i tre avvicendamenti in panchina, da Bucchi a Muzzi fino a Marino. Romagnoli risulta però tra i migliori. Assalto alla massima serie che comunque si concretizza l’anno dopo, campionato per lui sempre di spessore per minutaggio e prestazioni, con la quarta promozione in serie A della sua carriera. E l’Empoli lo conferma anche la stagione successiva sempre con Andreazzoli in panchina.

Un anno fa passa al Parma, in serie B. Con i ducali è il ‘proprietario’ assoluto della maglia da titolare ma un infortunio alla gamba destra lo tiene fuori due mesi. Quando rientra c’è la finestra di mercato che lo porta in serie A a Lecce dove però davanti a lui ci sono Umtiti e Baschirotto. In tutta la stagione colleziona una quindicina di presenze tra gli emiliani e si salentini ma quello che più conta è la ritrovata brillantezza fisica.

Il neo giallazzurro vanta anche 6 presenze con la nazionale Under 21.