A Wembley martedì un'Italia ferita dal caso scommesse: un fattore "invisibile" può fare la differenza

14.10.2023 10:15 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
A Wembley martedì un'Italia ferita dal caso scommesse: un fattore "invisibile" può fare la differenza
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il prossimo 17 ottobre alle ore 20:45 si accenderanno le luci a Wembley per quella che gli inglesi interpretano come la vendetta della finale di Euro 2021: Inghilterra-Italia, due anni e mezzo dopo. Spalletti e il suo staff, oltre ai calciatori innocenti, sono sconcertati per le notizie che arrivano dall'extracampo: il caso scommesse sta facendo troppo clamore a livello mediatico e la Nazionale italiana potrebbe risentire della pressione, oltre che essere contagiata dalla tristezza del momento. La gara interna contro Malta dovrebbe essere una formalità (come in teoria lo era il playoff dei Mondiali con la Macedonia del Nord, quindi nessun avversario è da sottovalutare) rispetto al prestigioso impegno internazionale di martedì sera. In ballo c'è la credibilità dell'intero movimento calcistico italiano: da campioni d'Europa in carica, sarebbe umiliante dimostrare sul campo una netta inferiorità rispetto all'Inghilterra proprio nello stadio in cui l'11 luglio 2021 si disputò la finale dell'ultimo Europeo contro i britannici. Proprio come accaduto nel 2006 durante l'inchiesta Calciopoli e nel 1982 dopo gli anni dello scandalo Totocalcio, la Nazionale azzurra potrebbe tirare fuori l'orgoglio e dimostrare al mondo che il calcio italiano - sul campo - è più vivo che mai.