SALA STAMPA - Greco: "L'approccio non è giustificabile. Bene la reazione, ma i ragazzi non sono questi"

16.02.2025 17:33 di  Gabriele Rocchi  Twitter:    vedi letture
SALA STAMPA - Greco: "L'approccio non è giustificabile. Bene la reazione, ma i ragazzi non sono questi"
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© foto di Stefano Martini

Al termine di Frosinone-Reggiana, il tecnico dei giallazzurri ha parlato in sala stampa ai giornalisti presenti allo Stirpe. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni

Non è la sede per metterci a fare polemiche, ma oggi sembra un passo indietro. Come spiega questa involuzione, per certi versi inaspettata?
"Per me il primo tempo è inspiegabile, faccio veramente fatica e c'è da farsi delle domande da un punto di vista personale. Se la squadra entra così in un momento importante, diventa difficile per me. Non è giustificabile, non c'era alcun tipo di segnale da questo punto di vista, è stata una cosa che non mi aspettavo e mi sento molto responsabile di questo primo tempo. È una cosa che mi ha fatto riflettere e mi fa riflettere. Mi tengo la reazione del secondo tempo, ho detto quello che pensavo alla squadra e che i ragazzi non sono questi. Non riesco a tirargli fuori grande continuità, mi dispiace per tutti e non riesco ad entrarci in maniera profonda."

Questo pareggio sa di condanna, ma perchè Szyminski e Biraschi non trovano spazio in questa rosa?
"Per quanto riguarda Szyminski è infortunato, poi ci sono tante dinamiche di tanti percorsi dei ragazzi. Ma oggi per me non è una questione di singoli, vedo il calcio così. Non ci sono dei fenomeni ma nemmeno dei giocatori scarsi, e ci sono dei percorsi dei ragazzi e non ho preclusioni per nessuno. Canotto è stato fuori e l'ho fatto giocare, mi baso su quello che vedo in settimana. Abbiamo perso partite con Biraschi e altre con Lusuardi e Monterisi, abbiamo perso partite con chiunque in campo. Il tema non è questo per me."

I cicli finiscono, ma la sconfitta si accetta solo se si è sicuri di aver dato il massimo. Oggettivamente, non vedo quel passo in più necessario per accettarla.
"Lo capisco e lo condivido, la tua riflessione è umana per quello che vedi. Io, tra il primo e il secondo tempo, ho detto ai ragazzi in maniera poco cordiale che per me non sono questi. Io oggi vado a casa e non dormo, non riesco perchè non sono questi. Poi ci sono dinamiche diverse, magari il pallone inizia a pesare un po' di più, ma faccio fatica ad accettare questo primo tempo. È qualcosa che riguarda me, non sono risucito a trasferire serenità e tranquillità oppure abbastanza coraggio, cosa che nel secondo tempo sono stato più incisivo. Non devo difendere i ragazzi a priori, il secondo tempo è stato importante ma c'è questo rammarico."

Ha parlato quasi in maniera arrendevole, cercando di spiegarsi il perchè della prestazione. Nel secondo tempo, la prestazione è stata più "di pancia", e non serve questo per salvarsi.
"Non mi arrendo, non starei qui. Ci credo più di prima, ma la mia è qualcosa che è inspiegabile. Da allenatore, sono dispiaciuto per quello che mettono dentro perchè non riesco ad entrarci in maniera profonda. Hai un atteggiamento e switchano mentalmente, ma tengo presente che oggi dovevamo vincere e non l'abbiamo persa. Io ho cercato di stimolare quel secondo tempo di pancia per tutta la settimana affinchè sia qualcosa di sentito, per voler ribaltare qualcosa per incidere nelle proprie carriere. Questo i ragazzi lo fanno, ma è frutto di un momento che la squadra vive sotto pressione."

Verso il 70' l'ho vista a colloquio con Lucioni, cosa vi siete detti? "Sono cose nostre."

Il cambio di atteggiamento dipende anche dall'inserimento di Pecorino e dei nuovi interpreti?
"Mettendo quattro attaccanti siamo stati più aggressivi, ma per me non è una questione di modulo. Poi ci sono degli accorgimenti che ti aiutano, e questa cosa sicuramente ha aiutato la squadra, ma dobbiamo ricercare altro. Dobbiamo stimolare le chiavi giuste, non abbiamo perso e dobbiamo aggrapaprci a tutto perchè c'è ancora tempo."

Nel prepartita, le chiedevo dei problemi d'approccio. Come si possono spronare i ragazzi ad aggredire la partita dal primo minuto?
"È la prima volta che dal primo minuto mi sono accorto subito che eravamo lenti in tutto. Nelle altre partite ritengo che siamo sempre entrati abbastanza bene, non voglio essere ripetitivo."