Conferenza Stampa - Pecorino: "Ricevuta stima dal mister. Frosinone? Soulé me ne ha parlato molto bene"

21.08.2024 12:00 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Conferenza Stampa - Pecorino: "Ricevuta stima dal mister. Frosinone? Soulé me ne ha parlato molto bene"
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Questa mattina, nella sala stampa dello Stadio Benito Stirpe, si è tenuta la conferenza di presentazione di Ebrima Darboe e Emanuele Pecorino, i classe 2001 entrati da poco nella rosa dei Canarini. Presente anche il ds Angelozzi. Di seguito riportiamo le dichiarazioni dell'attaccante ex Südtirol.

In estate hai avuto diverse richieste, perché hai scelto Frosinone e quali obiettivi ti proponi di raggiungere in questa avventura in Ciociaria?
“Ho avuto tanta stima da parte del mister e ho scelto il Frosinone. L'anno scorso l'ho affrontato, e avevo già visto che lui mette in condizione di far bene sia il singolo che la squadra, e di questo ho trovato conferma. Anche se l'anno scorso siamo retrocessi, sono arrivato per fare bene.”

Nella partita contro la Sampdoria l’elenco dei calciatori era di 23 unità di cui 18 nati nel nuovo millennio. Di questi, 12 sono scesi in campo. Sei contento, soddisfatto e orgoglioso di fare parte di questo gruppo?
“Siamo tanti ragazzi che hanno tanta voglia di lavorare e di crescere giorno dopo giorno. Dobbiamo dare il massimo tutti i giorni per toglierci belle soddisfazioni.”

Il tuo ingresso contro la Sampdoria ha dato un altro peso all’attacco. Quali sono le tue caratteristiche? La tua presenza fisica o il tuo non dare riferimenti agli avversari?
“La mia caratteristica migliore è il fisico. Faccio il lavoro sporco e mi metto a disposizione. Io penso ad allenarmi, a stare bene in campo e a dare il massimo. Cercherò sempre di mettere in difficoltà il mister per le scelte.”

Hai condiviso lo spogliatoio con calciatori giovani come Barrenechea e Soulé che, tra le altre cose, sono passati qui da Frosinone. Quanto ha contato nella scelta di venire qui?
“Con Mati (Soulé, ndr) ho parlato, ho chiesto informazioni e ha detto che qui si sta bene, molto bene. Li ho passato un grande anno. Anche Barrenechea. Tutti me ne hanno parlato bene. Questa è una bellissima realtà che fa esplodere i giovani. Ce la metterò tutta per farlo anch’io.”

Due anni fa abbiamo fatto una squadra senza certezze e con tanti giovani. In quell’occasione ci fu un cammino trionfale dove addirittura vincemmo il campionato. Secondo te, in base all'impressione che hai avuto, pensi che il Frosinone sia in corsa per obiettivi importanti?
“Penso che nessuno voglia perdere. Noi ce la metteremo tutta. Ma solo il tempo ce lo dirà. Dobbiamo lavorare per fare il massimo.”

Domenica i tifosi erano 10.000. Quale è stata l'impressione e cosa vi proponete di fare voi giocatori?
Abbiamo giocato per prendere un punto ma sul finale noi stavamo lottando per portarne a casa tre. Di positivo rimane la reazione da grande squadra. Secondo me siamo stati bravi, siamo ancora un cantiere aperto e stiamo lavorando per unire i concetti di gioco che il mister vuole trasmettere”.

Quello che state vivendo voi è il sogno di tutti i ragazzi che giocano il calcio dilettantistico. Per cui ti chiedo, come vivi il fatto di essere un calciatore di Serie B? Stai vivendo il tuo sogno? È come un ragazzo immagina che sia o ci sono anche aspetti negativi?
“È difficile. La strada è lunga, piena di incertezze e soprattutto lastricata di momenti in cui vorresti arrenderti. Invece io non mi sono mai arreso. Non penso che ci voglia fortuna ma che ci debba essere costanza, abnegazione e volontà di non fermarsi mai e non mollare. Io ho preso la strada secondaria, ho passato tante squadre minori ma adesso eccomi qua al Frosinone e farò di tutto per giocare e arrivare al top.”