La Serie A resta a 20 squadre: tutti i pro e contro della questione

13.02.2024 17:30 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
La Serie A resta a 20 squadre: tutti i pro e contro della questione
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La Serie A resta a 20 squadre: su tutte le partecipanti al campionato, soltanto Juventus, Inter e Roma hanno votato per una riduzione. Indubbiamente una Serie A con 18 - o addirittura 16 - partecipanti avrebbe dei pregi, ma anche dei difetti. Le questioni sono essenzialmente due: deve essere garantito a quante più realtà possibili di affermarsi nella vetrina del primo campionato di calcio italiano (e quindi grazie a ciò sono possibili le favole di Frosinone, Salernitana, Empoli, Sassuolo e via dicendo), ma è anche vero che bisogna mantenere un alto livello di competitività. E soprattutto, in un'era nella quale molti calciatori famosissimi stanno riscontrando problemi cardiaci (nel 2018 Astori, nel 2021 Eriksen, nel 2022 Aguero e Coman), si punta in generale a una riduzione degli impegni. L'Inter, ad esempio, ha votato per una riduzione delle squadre partecipanti perché nella loro ottica, puntando (come accaduto l'anno scorso) fino alla finale di Champions e avendo tutti i giocatori titolari in Nazionale, un campione come Lautaro Martinez "spreca" un mese di fatica fisica per giocare - sia all'andata che al ritorno - contro Salernitana e Cagliari (le ultime due in classifica, allo stato attuale delle cose). Pertanto urge una riflessione sul tema. D'altro canto, la Sardegna è una regione che è stata nei decenni emarginata e ha avuto nel Cagliari in Serie A un motivo d'orgoglio, così come per la provincia di Salerno è un sogno essere in Serie A. Bisognerebbe trovare una via di mezzo. Ad esempio Dimarco, titolare in Nazionale Italiana e nell'Inter con cui l'anno scorso è arrivato in finale di Champions, in una stagione disputa praticamente 50 partite: "spreca" ben due mesi di fatica per giocare contro le ultime 4 della classifica. Può essere trovato un giusto compromesso nel ridurre non a 16, ma a 18 le squadre partecipanti. E occorre anche una riforma del campionato di Serie B per renderlo competitivo e allettante, affinché all'estero possa essere percepito come attraente anche il torneo cadetto.