Il Frosinone visto contro il Pisa sarà lo stesso anche contro il Sudtirol?

L’arrivo di mister Greco ha stravolto il Frosinone e ce ne siamo resi conto dalla partita contro il Pisa, anche se condizionata dall’espulsione. Ma questa squadra non è cambiata solo nello spirito, nella grinta, nell’aggressività ma anche nel modo di giocare, nel modulo. Infatti, Greco alla prima partita sulla panchina ciociara ha cambiato pelle schierando un finto 3-5-2 che in realtà si trasformava in un 5-3-1-1 in fase di non possesso, con i due esterni di centrocampo impersonati da due terzini con licenza di spinta.

Se analizziamo la formazione Greco ha schierato 3 difensori centrali, Bracaglia, Biraschi e Monterisi e poi gli ha affiancato Oyono A. e Marchizza. Il mister sembra aver compreso in un attimo le difficoltà strutturali della squadra e soprattutto della difesa. Una difesa molle e colabrodo rinforzata da 5 uomini in linea è riuscita in 10 a reggere l’urto di un Pisa primo in classifica. Se non bastasse, il Frosinone ha giocato un calcio offensivo proprio grazie alla spinta sui laterali, costringendo la prima della classe a una partita anonima. Contro il Sudtirol, bestia nera dei Canarini, Greco forse riproporrà lo stesso schema ma al posto di Cichero, assente per l’espulsione, forse impiegherà Ambrosino da prima punta.

Un attaccante con altre caratteristiche rispetto al gigante venezuelano del 2006 ma che sicuramente può essere un’arma in più. Certo è, che per il gioco di Greco forse la punta strutturata è fondamentale; quindi, sicuramente non contro il Sudtirol, ma dalla partita successiva sarà ballottaggio Cichero-Ambrosino, nonostante un esordio da titolare da dimenticare.