Sognare i playoff non costa nulla, ma l'obiettivo resta la salvezza

Un mese fa il Frosinone sembrava destinato a lottare fino all’ultima giornata per non retrocedere. La classifica era preoccupante, i risultati tardavano ad arrivare e la zona playout sembrava un’ombra minacciosa. Oggi, però, la situazione è cambiata: con 33 punti in classifica e una serie positiva nelle ultime giornate, i gialloblù hanno allontanato la paura e ritrovato fiducia nei propri mezzi.

Ma quando si risale la china, l’ambizione cresce. Se la salvezza appare ora un obiettivo più che raggiungibile, qualcuno inizia a guardare più in alto. I playoff distano sette punti e mancano ancora otto partite: numeri che, almeno sulla carta, lasciano aperto uno spiraglio per sognare. La matematica non chiude la porta a un’eventuale rincorsa, ma il cammino resta insidioso.

Il recente rendimento del Frosinone è stato convincente, con prestazioni solide e punti pesanti messi in cascina. Tuttavia, non bisogna dimenticare da dove si è partiti. Il campionato di Serie B è imprevedibile e basta un piccolo passo falso per ritrovarsi nuovamente invischiati nella lotta per non retrocedere. Ecco perché, per quanto sia lecito lasciarsi trascinare dall’entusiasmo, è fondamentale mantenere il focus sull’obiettivo principale: la permanenza in categoria.

La prossima sfida contro la Sampdoria sarà un crocevia importante. Una vittoria potrebbe avvicinare ulteriormente la salvezza e, chissà, alimentare ancora di più il sogno playoff. Ma l’errore più grande sarebbe perdere di vista la realtà: prima di tutto, bisogna mettere al sicuro la categoria. Poi, se ci sarà ancora tempo e spazio per volare, il Frosinone sarà pronto a provarci.