L'angolo del tifoso - Giorgio Bussiglieri: "A Torino buon risultato. Bene Romagnoli, Zortea nota positiva. Salvezza? Almeno a quota 36"

24.04.2024 09:00 di  Gabriele Rocchi  Twitter:    vedi letture
Giorgio Bussiglieri
Giorgio Bussiglieri

A pochi giorni dalla gara contro il Torino, e con lo sguardo rivolto alla sfida salvezza contro la Salernitana, è tempo di bilanci e analisi in casa Frosinone. Come di consueto, abbiamo dato voce a voi tifosi riguardo le recenti prestazioni della squadra di Di Francesco, provando ad immaginare insieme cosa accadrà nelle ultime cinque gare stagionali. Il protagonista della rubrica di questa settimana è Giorgio Bussiglieri, presente tra gli ospiti all'Olimpico Grande Torino e da sempre appassionato alle vicende giallazzurre. 

Il Frosinone torna dalla trasferta torinese con un punto. Un pari che permette alla squadra di Di Francesco di rimanere aggrappata al quartultimo posto (in attesa del recupero di Udinese-Roma, ndr). Puoi darci un tuo giudizio sulla gara?
"È stata una partita molto tattica, in cui sia il Frosinone che il Torino si sono concentrati sulla fase difensiva, preferendo l’attacco in campo aperto piuttosto che la manovra ragionata dal basso. L’impressione era che entrambe le squadre non volessero subire assolutamente gol, a costo di rinunciare a qualcosa nella metà campo avversaria. Il Frosinone è sembrato essere messo meglio in campo rispetto al Torino: la squadra è rimasta corta e i giocatori in campo avevano le idee chiare su come affrontare l’avversario. Peccato per le occasioni capitate sui piedi di Soulè e Cheddira, ma tornare da Torino con un punto e continuare la striscia di risultati utili è sicuramente positivo."

Allargando lo sguardo alle ultime gare dei giallazzurri, il Frosinone è tornato a far punti con una certa continuità. Quanto può aiutare, sul piano psicologico, in vista degli ultimi scontri salvezza?
"Vedere la classifica che si muove da coraggio al Frosinone e mette pressioni alle dirette avversarie per la lotta salvezza. Inoltre, due degli ultimi quattro punti sono stati conquistati contro Bologna e Napoli, due squadre contro le quali il Frosinone partiva da sfavorito. La “crisi” sembra essere decisamente finita, la squadra è riuscita a ritrovare equilibrio in campo, lo dimostrano i due clean sheet nelle ultime 4 giornata."

Dici bene sul ritrovato equilibrio. E quindi, cosa manca al Frosinone per tornare a fare i tre punti?  
"Il Frosinone è una squadra che gioca un calcio propositivo creando tante occasioni da gol. Con questa difesa, credo manchi solo un po’ di freddezza sotto porta."

Parlando di singoli, chi ti ha impressionato contro il Torino? 
"Ci sono due giocatori che hanno guidato la squadra. Il primo è sicuramente Romagnoli; il duello con Zapata non era dei più semplici. Il colombiano è il giocatore più pericoloso dei granata, è forte tecnicamente e straripante sotto il punto fisico. Romagnoli con la sua esperienza e intelligenza calcistica è riuscito ad arginarlo. L’altro è Matias Soulè, ha sfiorato il gol in un paio di occasioni. Lì davanti è stato il giocare più pericoloso per la difesa del Torino."

Contro la Salernitana può essere una gara da dentro o fuori? Che partita ti aspetti?
"La Salernitana non ha più nulla da perdere in questo campionato. Mi aspetto una gara aperta, con i campani che oseranno di più rispetto a quanto fatto dal Torino. Il Frosinone avrà da un lato la pressione di vincere, dall’altro giocherà con il sostegno dei propri tifosi e con la convinzione che i tre punti sono alla portata. L'assenza di Candreva? Può assolutamente essere un vantaggio: Candreva è pericoloso in ogni zona del campo ed è il loro capocannoniere." 

Zortea, definito scherzosamente un “soldato” da Di Francesco per la sua dedizione al lavoro, è stato protagonista di buone prove in cui ha fornito assist con una certa continuità. Può essere lui l’arma in più per questo finale di stagione?
"Zortea rappresenta sicuramente una delle note positive della seconda metà di campionato del Frosinone. Se riesce a mantenere questo livello, per le ultime 5 giornate può dare un contributo fondamentale.  Per un giocatore che arriva a gennaio non è mai facile entrare nei meccanismi già rodati di una squadra, ma a lui ci è riuscito benissimo. Il merito è anche di Di Francesco, che è riuscito a farlo giocare in una posizione in cui si trova a suo agio."

In chiusura, un tuo giudizio sulla volata salvezza confrontando il calendario delle dirette concorrenti. Quanti punti serviranno al Frosinone ancora per salvarsi?
"Empoli, Verona e Cagliari sembrano aver cambiato marcia nelle ultime giornata. Credo che la lotta sarà principalmente con l’Udinese. Con 36/37 punti credo che la salvezza sia possibile. Credo che alla fine si deciderà tutto nell’ultima di campionato in casa contro l’Udinese, dove sarà importante avere almeno due risultati su tre disponibili per salvarsi."