Intervista TF - Leonardo La Cava (Uscatanzarocalcionews.it): "Calcio di Vivarini spettacolare ed offensivo, ma il carattere è il suo tallone d'Achille"

19.06.2024 15:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Leonardo La Cava, giornalista
Leonardo La Cava, giornalista

 Vincenzo Vivarini ed il Frosinone Calcio desiderano porre nero su bianco i propri accordi per iniziare nuovo matrimonio professionale ma prima c'è da superare la grana Catanzaro. Il club giallazzurro ha individuato nel tecnico di Atri, classe '66, l'erede di Eusebio Di Francesco ed è pronto ad aprire un nuovo ciclo una volta risolta la questione burocratica col club calabrese, società con la quale attualmente Vivarini ha un contratto in essere. Proprio per conoscere più da vicino quali sono le caratteristiche tecniche predilette dall'allenatore abruzzese, abbiamo contattato il giornalista Leonardo La Cava di Uscatanzarocalcionews.it che così ci parla dell'ormai ex tecnico delle Aquile.

Allora Leonardo, in questi giorni Vincenzo Vivarini ha ufficializzato il proprio addio alla panchina del Catanzaro. Ora, il tecnico abruzzese sarebbe tra i principali indiziati a sedere sulla panchina del Frosinone al posto di Eusebio Di Francesco. Puoi farci un tuo punto della situazione in merito?

"Al momento di certo c'è che il tecnico ha comunicato all'U.S. Catanzaro la volontà di non proseguire sulla panchina delle Aquile, una decisione che ha colto tutti di sorpresa. La società giallorossa ne ha preso atto ed attraverso il suo massimo esponente, ovvero il presidente Floriano Noto, ha comunicato che le parti ne discuteranno nelle sedi opportune. La nostra interpretazione è che qualora non si giunga ad una rescissione consensuale, normative alla mano, la sede opportuna è il collegio arbitrale della Figc. Questo perché, va ricordato il tecnico è vincolato al Catanzaro con un contratto in essere con scadenza al 30 giugno del 2025 più un anno di opzione. La decisione del tecnico, al di là delle legittime aspirazioni, per i modi ed i tempi ha suscitato l'indignazione della tifoseria catanzarese, anche perché, soltanto un mese prima Vivarini aveva giurato fedeltà alla maglia del Catanzaro".

Subentrato ormai un paio di stagioni fa al posto di Antonio Calabro, Vivarini è stato in grado di riportare il Catanzaro in B dopo diversi anni e di sfiorare addirittura l'impresa negli scorsi playoff cadetti, fermandosi solo in semifinale. Che tipo di stagione è stata la scorsa e cosa ci puoi raccontare dal punto di vista tecnico dell'allenatore di Ari. Quali sono i suoi punti di forza e, se ci sono, i suoi punti deboli. Qual è il più bel ricordo, secondo te, che si porteranno dietro i tifosi calabresi?

"Vivarini allenatore, in questo caso mi riferisco dal punto professionale, è stato un fuoriclasse capace di disegnare una squadra secondo la sua filosofia di gioco che tende ad un calcio spettacolo ed offensivo. È stato molto intelligente quando è subentrato a mister Calabro a non stravolgere quello che era l'impianto base, lavorando inizialmente sul 3-5-2. Arrivato a fine novembre è stato accontentato dalla società che è intervenuta sul mercato di gennaio aggiungendo alla rosa grandi elementi di spessore, tra cui il bomber Iemmello. Li si sono gettate le basi per il Catanzaro che poi l'anno successivo ha trionfato in serie C vincendo il campionato a suon di record. Il punto di forza del tecnico è quello dell'idea che ha del calcio che deve comunque trovare il sostegno della società. Mi spiego meglio, per avere dei risultati dal suo lavoro ha bisogno di tempo. A Catanzaro ha avuto pieno sostegno in primis dalla società che ha appoggiato ed esaudito ogni richiesta, poi ha avuto l'appoggio di una tifoseria intera che ha dimostrato grande maturità, soprattutto dopo la pesante sconfitta interna contro il Parma (0-5) nell'ultima stagione, di applaudire la squadra e il tecnico. Cosa gioca a sua sfavore? Per come credo di averlo conosciuto io questi due anni e mezzo a Catanzaro credo che il suo tallone d'Achille sia il carattere. Introverso, poco espansivo e soprattutto non ama essere contraddetto, nelle sconfitte in particolare".

Oltre al potenziale arrivo dell'esperto allenatore, in Ciociaria si sta parlando di un possibile inserimento nella trattativa di altri due giocatori, che a Catanzaro hanno ben figurato in questa stagione. Stiamo parlando di Vandeputte ed Antonini. Hai riscontri in merito e che tipo di calciatori sono dal punto di vista tecnico?

"Vandeputte e Antonini seguiranno il mister a Frosinone? Di certo il tecnico ha stravisto per Vandeputte, il Catanzaro per riportarlo in Calabria (dopo il prestito) ha fatto i salti mortali che possa privarsene non lo escludo, il belga ha ancora due anni contratto con le Aquile, fino al 2026 e non come erroneamente viene scritto da più parti nel 2025. Di certo per il Catanzaro rappresenta un punto di forza, e lo si deve anche all'intuizione di Calabro che prima ancora di Vivarini lo spostò dalla fascia destra alla sinistra traendo un grande rendimento. Se oggi il Catanzaro deve rinunciare ad un talento come Vandeputte non credo che si farà ad una valutazione inferiore ai 4/4.5 milioni di euro. Infine Vandeputte a Catanzaro sta da dio!!! Su Antonini mi suona strano che Vivarini lo abbia richiesto, il perché chiedetelo a lui stesso (... ). Ma anche qui parliamo di una valutazione alta. Antonini è arrivato a Catanzaro nell'ultima sessione del calcio mercato invernale ed un mese dopo il Bologna bussò alle porte del club per chiederne la cessione a circa 2.5 milioni di euro a giugno, ovvero ora, richiesta che fu respinta al mittente".

Vista la filosofia di calcio sostenibile, propositivo ed improntato per lo più sui giovani talenti secondo te Vincenzo Vivarini potrebbe essere il profilo ideale per il Frosinone, al fine di continuare "a sposare" questa filosofia?

"Se Vivarini può essere l'allenatore ideale per il Frosinone? Mi è sembrato di capire che il presidente Stirpe, così come il presente Noto sia per un calcio sostenibile, niente spese pazze e spazio ai giovani. L'inserimento dei giovani a Catanzaro è avvenuto in maniera graduale... Vivarini a Catanzaro ha sempre puntato su un impianto base ed ama comunque i calciatori di spessore, forti ed affermati... non saprei quindi rispondere se sia l'allenatore che fa per il Frosinone".

Per finire, venendo più strettamente alle vicende di casa Catanzaro qual è, al momento, il nome più accreditato per la panchina per prendere il posto dello stesso Vivarini? Si è parlato molto di Aquilani, che pare essere anche nella short list giallazzurra..

"Chi lo sostituirà sulla panchina del Catanzaro? Alberto Aquilani, tutti gli indizi portano a lui".