TATTICA - Come prima cosa mister Vivarini deve scegliere: difesa a tre o a quattro?

Uno degli equivoci di casa Frosinone in questo avvio di campionato è stato senza dubbio l'assetto tattico dei giallazzurri i quali hanno alternato la difesa  a tre a quella a quattro. Il modulo, nel calcio moderno, è spesso solo un numero poichè dipende poi dall'interpretazione e dalle caratteristiche del calciatore che ricopre quel determinato ruolo, ma allo stesso tempo un modulo piuttosto che un altro può garantire maggior o minor solidità difensiva o maggior o minor capacità di creare pericolo in avanti.

Uno degli aspetti subito da sistemare tra le fila giallazzurre è la fase difensiva poichè finora sono troppi i gol incassati dal Frosinone calcio. In avanti si fatica a segnare ma il primo aspetto da sistemare è senza dubbio quello di non subire reti. L'unica gara, nelle sei stagionali disputate finora dal Frosinone, in cui i giallazzurri non hanno subito reti è stata quella contro la Juve Stabia in cui Vivarini ha scelto di schierare un 4-3-2-1. La difesa a quattro e i tre di centrocampo hanno infatti garantito ai leoni una buona solidità e non a caso in quell'occasione le palle gol concesse agli avversari sono state ridotte al minimo.

Col Bari ci si aspetta dunque il ritorno alla difesa a quattro nella quale Marchizza e Anthony Oyono dovrebbero essere gli esterni e due tra Biraschi, Monterisi, Kalaj e Bettella i centrali di difesa.