Verona-Frosinone 1-1, Di Francesco a Dazn: "Analizzando la partita, sono soddisfatto della gara svolta"

Tutta la soddisfazione per il buon punto raccolto dal Frosinone a Verona, nelle parole del dopo gara ai microfoni di Dazn, di Eusebio Di Francesco
28.01.2024 17:25 di  Francesco Cenci   vedi letture
Verona-Frosinone 1-1, Di Francesco a Dazn: "Analizzando la partita, sono soddisfatto della gara svolta"
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1-1 al Bentegodi tra Hellas Verona e Frosinone e un punto a testa per scaligeri e ciociari. Nel primo tempo la rete di Suslov su rigore e nella ripresa la rete di Kaio Jorge di testa, per una partita che ha comunque regalato anche altre emozioni prima del triplice fischio dell'arbitro.

Primo tempo a tinte gialloblù, con i padroni di casa che all'intervallo erano in vantaggio per 1-0, grazie alle rete di Suslov su calcio di rigore al secondo minuto di recupero. Interrotta la maledizione dei tiri dal dischetto per gli scaligeri, dopo che al 37' Duda aveva fallito il primo penalty assegnato alla formazione di Marco Baroni, arrivando al quarto errore dagli undici metri in stagione. Bravo Turati nell'occasione a parare il tiro del centrocampista, con Suslov che poi è stato più freddo e non ha lasciato scampo al portiere dei ciociari. Prima frazione tutto sommato equilibrata tra le due squadre ma l'Hellas aveva fatto quel qualcosa in più che aveva permesso agli scaligeri di chiudere avanti.

Tutto un altro Frosinone però a inizio ripresa, con i ciociari che hanno dato subito l'impressione di voler pareggiare. Al 59' ecco il gol di Kaio Jorge: calcio d'angolo dalla destra di Soule, prolungato sul secondo palo da Barrenechea e tocco vincente dell'attaccante brasiliano di testa, con Montipò che non ha potuto fare nulla. Dopo dopo ancora Kaio Jorge pericoloso con un altro colpo di testa, salvato sulla linea da Tchatchoua. Nel finale poi due clamorose occasioni, una per parte: la prima sulla testa di Cheddira, che di testa, solo in area, si è divorato il vantaggio. Un minuto più tardi è stato invece Henry a fallire la rete che avrebbe regalato tre punti all'Hellas, con l'attaccante che ha sparato alto da ottima posizione

Eusebio Di Francesco, tecnico del Frosinone, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata contro il Verona: "Analizzando la partita sono soddisfatto, il primo tempo è stato al di sotto delle nostre possibilità alzando troppo spesso il pallone. Nel cambiare il sistema di gioco e gli interpreti l'ho quasi costretta a mettere la palla a terra e si sono viste le nostre giocate. Bisogna sempre dare merito agli avversari che nel primo tempo erano più cattivi di noi, ma ce lo aspettavamo. Dobbiamo essere bravi a stare dentro la partita, senza perdere la nostra identità che ci ha permesso di fare risultati importanti".

Calendario tosto?
"Sapevo che questa era una partita insidiosa ma oggi abbiamo giocato con due centrocampisti come terzini, avendo tanti giocatori offensivi dovevamo essere più bravi nel palleggio. Detto questo sono contento della prestazione dei ragazzi e soprattutto della reazione. Vedendo l'andamento della gara credo sia il risultato corretto. Difficile recuperare qualcuno a meno che il direttore non mi regali qualcosa dal mercato. Il problema è nell'imminenza perché al completo la rosa è abbondante, ora siamo in un momento di difficoltà ma la squadra ha saputo reagire".

Kaio Jorge?
"Cresciuto nella condizione e in tutta la partita, peccato per Cheddira che mi auguro possa tornare al gol il prima possibile. Kaio poteva farne un altro, sta crescendo, se pensiamo di giocare con lui e alzare il pallone facciamo un po' di fatica, dobbiamo valorizzarlo. Soulè ha cercato le sue giocare, ha sofferto un po' ma mi è piaciuto come ha interpretato il ruolo, sicuramente ha fatto meglio nella seconda parte. Abbiamo costruito la squadra in una certa maniera e dobbiamo arrivare alla salvezza attraverso il nostro gioco".

Soulé che resta è un messaggio per il calcio italiano?
"Ha fatto una scelta tecnica di scelta professionale e non economica, ma sono convinto che se lo ritroverà grazie alla sua crescita. Sarebbe stato un peccato andare in Arabia a quell'età, non è ancora un campionato di vertice nel quale il livello si è alzato".