Di Francesco a Radio Rai: "Questa era una gara da dentro o fuori. Abbiamo dimostrato di esserci"

Tutta la soddisfazione dell'allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco, ai microfoni di Radio 1, dopo il successo giallazzurro per 3-1 sul Cagliari
22.01.2024 15:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Di Francesco a Radio Rai: "Questa era una gara da dentro o fuori. Abbiamo dimostrato di esserci"
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Il Frosinone si vendica della rimonta subita all'andata, ribaltando a sua volta il Cagliari allo Stirpe: vittoria per 3-1, tre punti fondamentali in chiave salvezza.

Avvio che vede entrambe le squadre affrontarsi a viso aperto, dopo il primo quarto d'ora dedicato invece alla più classica delle fasi di studio. Tra i più pericolosi della squadra di Di Francesco c'è senz'altro Cheddira, che era stato capace anche di andare a rete ma si è visto subito annullare la gioia dalla bandierina che si è alzata. A sbloccare il match è invece il Cagliari, che festeggia il primo gol in Serie A del giovane centrocampista ghanese Sulemana, un piattone che significa 0-1 per i rossoblù di Ranieri. A fine frazione, in pieno recupero, la grande reazione frusinate che avrebbe portato al gol del pari firmato Barrenechea, ma dopo un lungo consulto VAR la rete viene annullata. Termina così un primo tempo infinito, durato la bellezza di 54 minuti, il Cagliari conduce di un gol allo Stirpe.

La squadra di Di Francesco però è mossa da un grande spirito e dopo l'intervallo ne mette al corrente anche i più distratti. Si aggrappa a capitan Mazzitelli, il Frosinone, per riacciuffare per i capelli la partita, con un gran colpo di testa del centrocampista in inserimento. Si aggrappa alla qualità di Soule e del calcio di punizione chirurgico che vale il sorpasso ciociaro. Si aggrappa alle parate di Turati, determinante nel chiudere due volte lo specchio ai sardi. Si aggrappa, infine, al gol del 3-1 di Kaio Jorge, innescato in ripartenza disperata dall'assist dell'ultimo arrivato Zortea.

Questa è la soddisfazione di Eusebio Di Francesco ai microfoni di Radio Rai dopo la vittoria in rimonta del suo Frosinone ai danni dle Cagliari:

"Abbiamo meritato di ottenere questo risultato. Dal mio punto di vista c'è stato anche annullato un gol, che secondo me pteva essere convalidato. Però siamo stati bravi, perchè go detto ai miei ragazzi di cercare di continuare a giocare, a partite dall'inizio del secondo tempo, non pensando a quello che era accaduto in precedenza. I miei calciatori l'hanno fatto e, devo dire che hanno fatto un grandissimo secondo tempo, soffrendo anche sul finire della gara ma ci sta anche di soffrire un pò sul finale, in una partita così delicata".

La svolta della gara per il Frosinone è stata anche il passaggio al 4-2-3-1, con Brescianini più basso e Gelli in posizione più avanzata...

"Quando non si hanno a disposizione dei terzini, l'allenatore fa delle prove. E in questa settimana ho allenato i miei centrocampisti a giocare nella posizione di esterni bassi. E' stata una necessità che abbiamo dovuto attuare. Gelli ha dato vivacità, contro una squadra che spesso si abbassava tanto e non ci permetteva di dare la profondità".

Ora il Verona e poi da affrontare ci sono partite toste...

"Ora godiamoci questa vittoria, perchè venivamo da un momento difficile e particolare. I ragazzi meritavano di vincere, perchè hanno lavorato tanto in questa direzione e a livello psicologico. Questa per noi era una partita da dentro o fuori, e noi abbiamo dimostrato di esserci".

Dovrebbe tornare Zerbin, poi proverete a prendere anche un attaccante?

"Di mercato parla sempre Angelozzi. Farès Ghedjemis è un giocatore che razionalmente non si prenderebbe mai a gennaio, essendo un giovane che viene dalla Serie C francese, ed invece sta dimostrando di essere entrato subito negli schemi. Col Cagliari è stato determinante nell'azione del terzo gol. Questo per dire che il Direttore ha sempre dei colpi in canna pronti, ed io li devo accettare, perchè ho scelto di venire in una società come Frosinone anche per lui".