Caos scommesse. Richieste pene per 4 ex Benevento: ma prima parlerà un testimone

"Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, non definitivamente pronunciando, ritenuto opportuno acquisire la dichiarazione testimoniale del sig. P P C sui fatti oggetto del procedimento con riguardo ai suoi rapporti con i sigg.ri Christian Diego Pastina, Gaetano Letizia ed Enrico Brignola; ritenuto altresì opportuno mantenere l'unitarietà del procedimento; dispone che la Procura Federale o comunque la parte più diligente provveda a comunicare, con i mezzi ritenuti opportuni, la presente ordinanza ovvero il suo contenuto al sig. P P C affinché lo stesso presenzi e renda la dichiarazione testimoniale di cui sopra; rinvia il presente procedimento all'udienza del 29 luglio 2024, ore 10:30, in presenza": questo, un estratto della nota ufficiale del Tribunale Federale Nazionale, che si è espresso in merito alla vicenda di presunte scommesse che aveva coinvolto nei mesi scorsi i calciatori citati, deferiti poi lo scorso 28 maggio.

Ricordiamo che terremoto è partito il 1 dicembre 2023, quando viene reso noto che il giorno antecedente c'era stata una perquisizione della Guardia di Finanza a casa del difensore del Benevento Christian Pastina, al quale era stati sequestrati dispositivi digitali: il provvedimento nasceva per la violazione dell'articolo 4 della legge 401 del 1989, che impedisce agli sportivi di scommettere sulla disciplina che praticano. Con lui, finiscono nel calderone anche altri ex Benevento, Gaetano Letizia, Francesco Forte, ed Enrico Brignola, mentre rimane ai margini bomber Massimo Coda.

Come si legge nella nota prima riportata, a fine mese verrà quindi ascoltato un possibile testimone esterno al calcio ma coinvolto nella presunta vicenda, P P C (iniziali del nome), poi ne sapremo di più. A ogni modo, stando a quanto di legge su La Gazzetta dello Sport, delle richieste di squalifica, da parte della Procura Federale., sono state avanzate: "3 anni e 6 mesi per Letizia, 3 anni per Brignola e solo 2 per Pastina (sconto per la sua collaborazione). A parte invece la posizione di Forte, per il quale è stato chiesto un anno di stop dopo che a maggio (non essendo stato lui riconosciuto come scommettitore) un accordo tra la Procura e i suoi legali per cinque mesi di squalifica era stato bocciato dalla FIGC". Non resta quindi che attendere.